Era la primavera 2020, periodo di emergenza da covid 19, e non si trovava più il lievito di birra poiché in tanti avevano cominciato a farsi il pane in casa.

Proprio in quel periodo l’Italia si accorse del lievito madre, e sul web cominciò la corsa ai migliori tutorial che insegnavano a farselo da zero…

Fu così che anch’io riuscii nell’impresa di creare il mio lievito madre – battezzato ‘Miracolo’ in quanto fu pronto il 13 maggio, giorno della Madonna di Fatima – e cominciai a panificare minimo una volta la settimana, scoprendo che la farina non basta mai, che il lievito ha sempre fame e sete, e che ai miei la focaccia piace più del gelato!

Questa ricetta è adatta a farine di grano: tipo 0, 1 2.
Io ci metto anche un po’ di semola di grano duro senatore cappelli.

Ingredienti (ricetta originale)

500g farina 0
350g acqua naturale
130g lievito madre rinfrescato e raddoppiato
1c miele (o zucchero)
8g sale
Olio EVO

Sciogliere il lievito madre col miele in 150g d’acqua. Deve fare le bolle.
Sciogliere il sale nell’acqua restante. In una ciotola capiente mettere la farina con l’acqua salata e mescolarla finché non fa dei pezzettoni d’impasto (non incordare).
Coprire il tutto per mezz’ora.

Trascorsa la mezz’ora aggiungere il lievito sciolto in acqua e miele all’impasto ed impastare con il gancio senza surriscaldare per circa 10′.
Quando l’impasto è ben incordato rovesciarlo in un contenitore trasparente – di quelli con coperchio – unto con 2C  d’olio Evo.
Fare le pieghe in ciotola tre volte a distanza di 20′ poi chiudere col coperchio ed aspettare il raddoppio. In inverno ci vorranno dalle 4 alle 6 ore.
In estate aspettare un paio d’ore e poi mettete l’impasto in frigo per 6 ore o per tutta la notte. Se quando lo tirate fuori dal frigo non è raddoppiato aspettate il raddoppio.

Una volta che l’impasto è raddoppiato rovesciatelo sulla spianatoia spolverata di semola.
Tiratelo senza stressarlo troppo facendo un rettangolo e ripiegatelo fino a formare una pagnotta che riporrete in un cestino coperto da canovaccio spolverato di semola e lascerete lievitare un pochino ancora, coperto da un telo.

Nel frattempo preparate il forno mettendo la griglia nel ripiano più in basso, portatelo a 250° statico lasciando dentro la pentola vuota.

Raggiunta la temperatura tirate fuori la pentola, rovesciatele dentro  velocemente la pagnotta dal cestino, muovete la pentola per sistemare l’impasto, mettete il coperchio (va bene anche un foglio di stagnola) ed infornate per 40′, Poi togliete il coperchio, portate a 220° e lasciate cuocere per altri 20′-25′.

Togliete dal forno e fate raffreddare in verticale su gratella.

Maria Pia