Bucce d’arance candite

Avere a disposizione arance biologiche Navel con buccia molto spessa può essere una occasione per utilizzare uno scarto che altrimenti andrebbe buttato.

Questo è quanto mi è accaduto poco tempo fa, per cui ,oltre alla marmellata, ho prodotto delle buonissime bucce candite.

Il procedimento richiede tempo e pazienza, ampiamente ricompensati dal risultato finale.

Le quantità sono relative a quanto avete a disposizione.

  • La prima cosa da fare è lavare molto bene le arance, anche con una leggera brusca, per asportare qualunque residuo di sporco che può essersi depositato.
  • Asciugarle e sbucciarle facendo dei tagli a spicchio sulla buccia per asportarla meglio e poterle pulire dopo più agevolmente.
  • Con un coltellino asportare tutta la parte bianca ( si può anche lasciare, ma il procedimento è piu lungo e diverso) e preparare due pentole con acqua in ebollizione, gettarle per qualche minuto prima in una, poi nell’altra, asciugandole tra un procedimento e un altro.
  • Buttare l’acqua sempre e se avrete la pazienza di farlo una terza volta il risultato è migliore.
  • Le bucce asciugate ora vanno tagliate a fettine abbastanza sottili tipo julienne.

A questo punto pesatele e preparate altrettanta quantità di zucchero (io ho usato quello di canna chiaro PICAFLOR che vendono al negozio Equosolidale), prendete una padella antiaderente mettete lo zucchero e tanta acqua fino a coprire tutte le buccette già affettate.

Lasciatele bollire a fuoco medio finchè il liquido non si è tutto prosciugato e vedrete che piano piano cominciano ad assumere l’aspetto dei canditi.

Preparate una carta oleata tipo carta forno su un tagliere, mettete un velo di zucchero semolato sotto e buttate sopra le bucce già candite per farle raffreddare.

Lo zucchero semolato vi aiuterà a separarle le une dalle altre, aiutandovi anche con due forchette.

Lasciate raffreddare il tutto, infilate sotto la carta dove sono gia sistemate le bucce candite un cabaret di cartone e ponete tutto nel frigo per qualche ora.

Sono pronte, da conservare in un vaso di vetro, utilizzabili in tante occasioni… se non le mangiate prima!